lunedì 30 marzo 2020

L'inverno più nero - Carlo Lucarelli - Ed. Einaudi - Recensione a cura di Stefano Cassini







Siamo a Bologna nel 1944. La città è occupata da tedeschi e fascisti della repubblica di Salò.
Nel centro della città, la Sperrzone, piena di sfollati dalle campagne, e dei loro animali, vengono trovati tre cadaveri. L'ex commissario De Luca, ora in forza alla polizia politica, viene incaricato, all'insaputa del suo comandante, di risolvere i casi.
Sarà difficile, per lui, destreggiarsi favorendo ora i tedeschi, ora i partigiani e solo una buona dose di cinismo lo aiuterà a far contenti tutti.
Lucarelli mette parecchia "carne al fuoco" per raccontarci cos'erano Bologna, e i bolognesi, in quel difficile anno. Lo fa la consueta maestria nel creare colpi di scena in un teatro particolare, come lo sono alcuni dei personaggi.
Piccola nota dolente: in alcuni punti si nota una scarsa attenzione nella revisione del testo, per una storia che avrebbe meritato maggior cura. si poteva, e si sarebbe potuto e dovuto fare meglio.

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