sabato 19 giugno 2021

Avrò cura di te - Massimo Gramellini e Chiara Gamberale – Ed. Longanesi – Recensione a cura di Eleonora Zaffino


 

Gioconda, detta Giò, in un momento di grande sconforto, prova a chiedere aiuto al suo Angelo Custode. Gli scrive una lettera, quasi per gioco e la infila in un cassetto, pensando che sarebbe finita lì. Un episodio concluso con uno sfogo, rivolto a un’entità inesistente.

Come d’incanto però, il giorno dopo, Giò trova la risposta. “Filemone” è felice di essere stato interpellato dalla sua “Custodita” perché, si sa, gli angeli possono intervenire solo nella vita degli umani  che lo richiedono.

Dopo uno smarrimento iniziale, la nostra protagonista deciderà di crederci iniziando così un rapporto epistolare, in  cui l’ufficio postale sarà il cassetto del comodino.

Un lungo botta e risposta che la porterà a comprendere molte cose di sé, delle persone care e del mondo, fino a quando Filemone deciderà che è giunto il momento di starle accanto in altro modo.

La  scrittura è leggera ma profonda e toccante, gli autori si spartiscono il lavoro, impersonando ciascuno uno dei due protagonisti.

Ho scelto questa lettura, che già conoscevo, in un momento in cui avevo proprio bisogno di avvertire la presenza e magari “sentire” i consigli di chi, dal Chissà Dove, come dice Giò, ha il compito di aver cura di me                                                                                                                                                         

Trovo spesso recensioni che, per parlare bene di un libro, lo definiscono “un pugno nello stomaco”. Ecco io invece, tra le pagine, cerco una carezza per l’anima e qui l’ho trovata.

Un grazie sincero agli artefici di queste pagine.

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