martedì 30 marzo 2021

Il giardino di Elizabeth - Elizabeth von Arnim - Fazi editore - Recensione a cura di Veronica Orlandini

 







Cosa c’è di meglio che una fuga in campagna per scappare dall’opprimente vita cittadina? Ancora meglio in una proprietà di famiglia. ex convento, in Pomerania, isolato e carico di storia.

Ecco dove Elizabeth decide di vivere, passando le sue giornate nel grande giardino che, a volte, al lettore può sembrare come un pezzo di Paradiso rubato, con la compagnia delle innumerevoli letture, i bisticci col giardiniere e le bambine di aprile, maggio e giugno, con qualche interruzione dell’Uomo della collera e mentre le stagioni si susseguono, Elizabeth ritrova sé stessa, i suoi spazi, i suoi ricordi e la sua libertà. 

Ho scoperto Elizabeth nel romanzo già recensito “Un’estate in montagna” e mi ero lasciata cullare dal suo tono morbido, lento e caldo che ho ritrovato tra queste pagine. Ulteriore chicca sono le descrizioni del giardino, un mondo nel mondo, pieno di profumi raccontati così bene che sembra davvero di poterli sentire, così come possiamo avere la sensazione di ascoltare le gocce di pioggia sui vetri delle grandi finestre o il vento nella brughiera poco distante. 

Per iniziare al meglio la primavera, lasciatevi trasportare tra le pagine di questo romanzo molto autobiografico.




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