Questo libro mi ha prima incuriosita e poi colpita per pochi semplici
fattori: è (attualmente) una lettura atipica, è ben scritto ed è anarchia
totale.
Gli psicologi e gli psichiatri hanno all’interno della società il
compito di riportare chi esce dalle righe, sui binari dell’accettazione,
soprattutto da un punto di vista sociale.
Essi ci aiutano a sentirci e a vivere, come è meglio per la società
di cui facciamo parte, e sono pagati profumatamente per farlo.
Ma...cosa succede se uno di loro stanco dell’ipocrisia, degli scarsi
risultati e della monotonia, decide una sera di lasciare che le decisioni
riguardanti se stesso e la sua vita, vengano prese da una coppia di dadi da
poker?
Luke Rhinehart ci conduce per mano, quasi fossimo vecchi amici del
college, nel turbine di follia e improvvisazione che la sua vita diventerà a
ogni tiro di dado, portandoci a farci delle domande a cui forse, non avremmo
mai pensato.
Non è facile staccarsi dalle pagine ma a volte sentiremo il bisogno di
riprendere fiato e capire; cosa è vero e cosa no e soprattutto, cosa possiamo
fare della nostra vita?
Raccomandato a dei lettori adulti (sono presenti non poche scene di
sesso) che hanno voglia e bisogno, di mandare al diavolo tutte le regole.
Nessun commento:
Posta un commento