mercoledì 30 dicembre 2020

La versione di Fenoglio - Gianrico Carofiglio - Recensione a cura di Stefano Cassini


L'autore, tramite il maresciallo Pietro Fenoglio, ci conduce nelle pieghe di quelle "leggi non scritte" che regolano il mondo delle investigazioni delle forze dell'ordine e lo fa raccontandole al giovane Giulio, che Fenoglio conosce durante una delle sessioni di riabilitazione in palestra, alle quali si deve sottoporre per curare un'artrosi all'anca.

Inizialmente persino lui, uomo navigato e ormai poco incline allo stupore, si sorprende per la facilità con la quale entra in confidenza con quello che potrebbe essere suo figlio, ma qualcosa gli fa capire che dietro quel carattere introverso c'è un'anima intelligente e vogliosa di imparare.

Erano anni, lo ammetto, che desideravo leggere Carofiglio ma, chissà perché, non mi decidevo ad acquistare una sua opera; ho scelto senza influenze esterne questo libro e conoscendo l'autore, per averlo visto diverse volte nei programmi televisivi, mi è sembrato che la voce narrante (Fenoglio) fosse proprio la sua: pacata nel racconto, precisa nei dettagli e mai con il fare eroico di chi sa di aver "sconfitto" i cattivi.

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