Avverto sin dalle
prime righe una sottile empatia con l’autrice, alla sua prima esperienza
letteraria.
La borsa di una donna è sempre colma di oggetti che svelano peculiarità di chi la indossa. Anche nella trama, Cristina e Lidia, le due protagoniste, avranno una borsa elegante, pregiata, molto vistosa che le unirà. Sarà il filo conduttore di uno spaccato di vita che accomunerà molte donne.
La borsa di una donna è sempre colma di oggetti che svelano peculiarità di chi la indossa. Anche nella trama, Cristina e Lidia, le due protagoniste, avranno una borsa elegante, pregiata, molto vistosa che le unirà. Sarà il filo conduttore di uno spaccato di vita che accomunerà molte donne.
Il vuoto giocherà
il ruolo di protagonista in questo intreccio. Lidia, riempie il suo con le
parole che riversa nitide, taglienti su un foglio. Descrive il suo dolore
lacerante, quello passato, legato al suo retaggio culturale e quello attuale. La
mancanza di affetto della famiglia, l’ha costretta a sottrarsi alle gioie di
una gioventù spensierata.
Cristina, giovane
medico, vive in apnea, all’apparenza felice e appagata con un futuro definito.
Le sue certezze vengono però demolite dall’incontro con Livia. Le due vite saranno
scandagliate, sezionate e messe a dura prova. Ognuna di loro avrà bisogno
dell’altra per ricomporre la propria esistenza, quella vera, non quella di
facciata.
Il romanzo è un
viaggio dentro i facili giudizi, i luoghi comuni, l’indifferenza. Un mezzo per
narrare il mondo femminile che ha bisogno di un supporto ancora più forte in un
periodo di significativo regresso.
Le conquiste
ottenute in passato, rischiano di essere messe in discussione all’interno di un
sistema vetusto e di una società ancora troppo "machista".
Le loro vite
prenderanno il largo, ognuna con una rotta ben designata, grazie ai preziosi
oggetti che ogni donna conserva “dentro la borsa”.
Nessun commento:
Posta un commento